L’Agenzia

Come nasce l’Agenzia per la vita indipendente di Roma e quali sono i principi che ne ispirano la visione e l’azione

L’Agenzia per la vita indipendente di Roma, iniziativa finanziata con fondi della Regione Lazio ai sensi della DGR 927/2021, rappresenta l’attuazione concreta di un progetto finanziato dalla Regione Lazio per l’ambito territoriale di Roma e Fiumicino, proposto dall’Associazione di Promozione Sociale Agenzia per la Vita Indipendente e dal Centro per l’Autonomia Michele Iacontino – Coop. sociale integrata. I dettagli del procedimento sono disponibili alla pagina dedicata di Lazio Crea.

Le politiche regionali

Questo servizio è incardinato in una specifica scelta politica che riconosce il lavoro svolto dalle organizzazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari a livello locale. Se ne trova la traccia evidente nell’art. 7, comma 4, della legge regionale n. 10 del 17 giugno 2022 – Promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità. “La Regione, al fine di promuovere il nuovo modello di intervento volto a favorire l’autodeterminazione, l’inclusione e la piena partecipazione delle persone con disabilità, istituisce, secondo quanto disposto dall’articolo 12, comma 2, lettera e), della l.r. 11/2016, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, i centri per la vita indipendente, quali servizi gestiti dalle organizzazioni delle persone con disabilità stesse, con la funzione di sostegno all’informazione sui diritti, alla valutazione e autovalutazione del bisogno, di facilitazione alla predisposizione dei progetti personalizzati, all’empowerment personale e sociale, anche come supporto all’assistenza personale autogestita.”

La mission

L’Agenzia per la vita indipendente di Roma Capitale, in linea anche con le disposizioni regionali, vuole essere il luogo dove professionisti ed esperti provenienti dal mondo dell’associazionismo delle persone con disabilità mettono a disposizione della società le proprie competenze, svolgendo il duplice ruolo di operatori sociali a servizio delle persone con disabilità e delle loro famiglie e promotori di empowerment comunitario, come pure come luogo di stimolo per il sistema welfare locale.

Il punto di vista delle persone con disabilità e delle loro famiglie è stato spesso individuato nella rivendicazione dei diritti e delle pari opportunità. Attraverso le agenzie per la vita indipendente, gestite e controllate dalle stesse persone con disabilità (come avviene nel nord Europa e negli Stati Uniti), viene fatto un salto culturale, attribuendo alle persone con disabilità esperte la responsabilità di favorire l’inclusione sociale di altre persone. Un approccio maturo al sistema di welfare comunitario, in cui ciascuno mette a disposizione le proprie potenzialità. Un welfare in cui ciascuno offre e riceve, compatibilmente con le proprie possibilità.