Gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica destinati all’assistenza abitativa (ERP), o case popolari, sono abitazioni di proprietà pubblica concesse in affitto a persone singole o a famiglie in condizione disagiata. L’assegnazione, la gestione e la determinazione del canone di locazione di questi alloggi, è calcolato in base alla condizione economica e al numero dei componenti del nucleo familiare assegnatario.
L’assegnazione di un alloggio di ERP avviene attraverso l’emanazione di Bandi pubblici con cadenza semestrale, pubblicati all’Albo pretorio dei Comuni. Ai Bandi di concorso possono partecipare tutti i cittadini in possesso dei requisiti previsti dalla normativa regionale vigente in materia di ERP. La domanda va inoltrata al Comune di residenza o al Comune presso cui si svolge la propria attività lavorativa e può essere presentata solo durante il periodo di apertura del Bando di assegnazione.
Edilizia Residenziale Pubblica a Roma Capitale
Il patrimonio residenziale pubblico, definito ERP (Edilizia Residenziale Pubblica), a Roma è suddiviso in due grandi proprietà, una comunale e l’altra regionale (Ater). Comune e Ater si occupano rispettivamente della gestione del proprio patrimonio, dalla manutenzione fino alla riscossione dei canoni.
L’accesso e la decadenza sull’intero patrimonio è invece competenza di Roma Capitale attraverso il Dipartimento delle Politiche Abitative, che gestisce anche i bandi, le sanatorie e l’erogazione dei benefit economici sulla casa, l’assegnazione degli alloggi sociali quindi è competenza unica ed esclusiva di Roma Capitale.
Come si accede all’assegnazione degli alloggi
All’alloggio pubblico si accede attraverso un bando comunale che stabilisce le priorità in base alle fragilità dei nuclei (reddito, condizione abitativa, disabilità, ecc.).
Ai Bandi di concorso possono partecipare tutti i cittadini in possesso dei requisiti previsti dalla normativa regionale vigente in materia di ERP. La domanda va inoltrata al Comune di residenza o al Comune presso cui si svolge la propria attività lavorativa. Il richiedente e i componenti del nucleo familiare devono possedere i requisiti previsti dal Bando alla data di pubblicazione, tali requisiti devono permanere fino al momento dell’assegnazione dell’alloggio ed in costanza di rapporto, ad eccezione del requisito relativo al reddito annuo complessivo del nucleo familiare che deve permanere alla data dell’assegnazione, con riferimento al limite vigente a tale data.
Requisiti per la domanda
I requisiti soggettivi richiesti per poter presentare la domanda per alloggi ERP (art. 11 L. R. 12/1999) si riferiscono:
1) Al solo richiedente:
a) cittadinanza italiana o di uno stato aderente all’Unione europea o di altro stato non aderente all’Unione europea, sempre che, in tale ultimo caso, il cittadino straniero sia titolare di carta di soggiorno o regolarmente soggiornante ed iscritto nelle liste di collocamento od esercitante una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo;
b) residenza anagrafica od attività lavorativa esclusiva o principale a Roma.
2) Al richiedente e a ciascuno dei componenti del suo nucleo familiare:
a) mancanza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso ed abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare nell’ambito territoriale del bando;
b) assenza di precedente assegnazione in locazione ovvero in proprietà originaria o derivata, immediata o futura di alloggio realizzato con contributi pubblici e assenza di finanziamento agevolato in qualunque forma concesso dallo Stato o da enti pubblici, sempre che l’alloggio non sia utilizzabile o sia perito senza dar luogo al risarcimento del danno o sia stato espropriato per pubblica utilità;
c) non aver ceduto in tutto o in parte, fuori dei casi previsti dalla legge, l’alloggio eventualmente assegnato in precedenza in locazione semplice;
d) non aver occupato senza titolo un alloggio di edilizia residenziale pubblica destinato all’assistenza abitativa.
3) All’intero nucleo familiare:
a) reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore al limite per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica destinata all’assistenza abitativa stabilito dalla Regione e vigente al momento della pubblicazione del Bando di concorso.
Come si accede
Per quanto riguarda Roma Capitla il Bando Generale ERP 2012 non presenta termini di chiusura per la presentazione di domande ed ha vigenza fino all’indizione di un nuovo bando, conseguentemente, è consentito a chiunque, ancorché abbia già presentato domanda, di presentare integrazioni alla stessa in conseguenza delle modifiche normative, intervenute e recepite con il provvedimento suindicato.
Le domande di partecipazione al Bando Generale ERP ed eventuale documentazione integrativa, possono essere presentate, previa autenticazione al portale di Roma Capitale, sulla piattaforma telematica GEBAC.
Il Gebac è la piattaforma telematica per l’inserimento delle di partecipazione al bando previa autenticazione al portale e successivamente consente di monitorare lo stato di lavorazione della domanda e verificarne l’eventuale accoglimento.
La documentazione da presentare varia a seconda delle esigenze e dell’istanza da formulare.
Persone con disabilità
Essere titolari di invalidità civile superiore al 66% rappresenta un criterio di modulazione del punteggio per la formulazione delle graduatorie di assegnazione degli alloggi ERP a Roma (Categoria B dell’avviso pubblico).
In particolare vengono attribuiti 16 punti (Bando di Roma) ai nuclei familiari nei quali uno o più componenti, anche se minori, conviventi o comunque totalmente a carico del richiedente, risultino affetti da menomazioni psichiche e/o fisiche che comportino una diminuzione permanente della capacità lavorativa superiore al 66% (2/3), certificata ai sensi della normativa vigente.
Una percentuale di invalidità appositamente certificata o la presenza di componenti, all’interno del nucleo familiare, con disabilità fisica o disabilità psicofisica e/o malattie psichiatriche in cura presso un Dipartimento per la salute mentale rappresentano inoltre criteri di precedenza nella graduatoria in caso di parità di punteggio con altri richiedenti.
Infine per situazioni di emergenza abitativa alcune situazioni di fragilità, tra cui viene esplicitata la presenza nel nucleo di persone con disabilità, possono aver diritto ad una quota di riserva di alloggi ERP.
In particolare a Roma una quota del 25% degli alloggi ERP può essere assegnata in via prioritaria a nuclei familiari che si trovino in specifiche documentate situazioni di emergenza abitativa. Tra queste viene contemplata la presenza di persone con disabilità psicofisiche e/o con malattie psichiatriche, in cura presso un dipartimento di salute mentale delle aziende unità sanitarie locali (DSM) ed idonee al reinserimento sociale.
Note particolari
Nella relativa modulistica si può spuntare la voce “uso permanente della sedia a rotelle”. Nel bando non appare tale voce, a cui quindi non sarà attribuito alcun punteggio, ma può essere funzionale nell’individuazione dell’alloggio adeguato.
Dal 1° gennaio 2018, tutte le attività relative alla Gestione Amministrativa e Contabile delle posizioni di utenza legate a beni di proprietà e immobili condotti in locazione da Roma Capitale, sono state affidate alla società Æqua Roma.
L’assegnazione, la gestione e la determinazione del canone di locazione di questi alloggi, calcolato in base alla condizione economica e al numero dei componenti del nucleo familiare assegnatario, sono regolati dalla Legge Regionale 06/08/1999, n. 12 e dal Regolamento Regionale 20/09/2000 n. 2 e successive modifiche e integrazioni.
Limiti di reddito per accesso e decadenza
Il limite di reddito annuo complessivo del nucleo familiare per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica destinata all’assistenza abitativa, con riferimento a quello dell’ultima dichiarazione fiscale, è stabilito, per il biennio luglio 2021 – luglio 2023, in € 21.190,14;
A tal fine si applica la riduzione (prevista dall’art. 50, comma 2 bis della Legge regionale 28 dicembre 2006, n. 27), determinata in 2 mila euro per ciascun familiare a carico convivente fino ad un massimo di detrazione di 6 mila euro. Il suddetto limite di reddito è applicato a partire dai bandi emessi e dalle domande pervenute dal 1° agosto 2021.
Ai fini della decadenza dall’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati all’assistenza abitativa, il limite di reddito annuo complessivo del nucleo familiare, calcolato aumentando del 40% il limite di reddito per l’accesso, ammonta conseguentemente ad € 29.666,20, con decorrenza 1° agosto 2021.
Determinazione del canone di locazione degli alloggi ERP
Il canone di locazione applicato agli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) viene determinato calcolando sia il canone oggettivo dell’alloggio (equo canone), sia il canone soggettivo riferito al reddito annuo complessivo del nucleo familiare abitante l’alloggio. Dopo aver applicato i coefficienti corrispondenti alla fascia in cui è stato collocato l’assegnatario, per canone oggettivo e soggettivo, si applica il minor canone tra i due. I dati principali che concorrono al calcolo dei canoni oggettivo e soggettivo sono i componenti del nucleo familiare e le loro caratteristiche soggettive, il reddito percepito da ciascun componente del nucleo (con la specifica dei redditi dei figli e coniuge non residente) e le caratteristiche oggettive dell’immobile.
Collegamenti utili
Roma Capitale – Graduatorie Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (Modulistica e graduatorie Roma)
Regione Lazio – Modalità di assegnazione alloggi ERP
Roma Capitale – GEBAC – Gestione Bando Casa